Attività di vigilanza dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro in agricoltura nel 2024: dettaglio territoriale

Aprile 2025

Bollettino Statistico della Fondazione Metes n. 23 – aprile 2025

Nel 2024 l’attività di vigilanza in materia di lavoro effettuata dagli Ispettori dell’INL e dai Carabinieri del Comando Tutela Lavoro ha riguardato 8.847 accessi ispettivi presso aziende classificate nell’ambito dell’ATECO “Agricoltura, silvicoltura e pesca”. Il risultato dei 6.023 accertamenti definiti ha permesso la contestazione di 4.118 illeciti.

La percentuale di ispezioni in cui sono stati contestati illeciti rispetto al numero delle pratiche definite è stata perciò pari a circa il 68,4%.

Un approfondimento sulle caratteristiche dei lavoratori coinvolti nelle violazioni accertate permette di evidenziare che nel 2024 i lavoratori occupati “in nero” individuati nel corso delle attività di vigilanza presso aziende classificate nell’ambito dell’ATECO “Agricoltura, silvicoltura e pesca” sono stati 1.819, di cui 254 extracomunitari privi di regolare permesso di soggiorno.

L’analisi dei dati riportati in tabella permette di evidenziare come quasi un quarto (23,1%) del totale dei lavoratori irregolari accertati risulti impiegato in nero per la mancata applicazione dei contratti collettivi e/o per la violazione degli obblighi in materia previdenziale ed assicurativa. Nel periodo 2016-2024 si riduce, inoltre, l’incidenza dei lavoratori in nero sul totale dei lavoratori irregolari passando dal 72,5% del 2016 al 23,1% del 2024. L’esito degli accertamenti dell’INL e dei Carabinieri del Comando Tutela Lavoro evidenzia inoltre una riduzione dell’incidenza delle situazioni di irregolarità che riguardano i lavoratori extracomunitari privi di regolare permesso di soggiorno (dal 3,9% del 2016 al 3,2% del 2024).

Lavoratori irregolari: lavoratori in nero e lavoratori extra comunitari clandestini in aziende dell’ATECO “Agricoltura, silvicoltura e pesca”

Lavoratori irregolari20162024Var. % 2016/2024
Lavoratori cui si riferiscono le violazioni accertate5.5127.88443,0%
– di cui lav. in nero 3.9971.819-54,5%
% lav. in nero sul totale dei lav. con viol. accertate72,5%23,1%-49,4%*
– di cui lav. extra comunitari senza permesso 21725417,1%
% lav. extra comunitari senza permesso su totale lav. irregolari3,9%3,2%-0,7%*

*Variazioni assolute

Fonte: INL, Rapporto annuale dell’attività di vigilanza in materia di lavoro e legislazione sociale (2016-2024)

Approfondimenti regionali

Le prime tre regioni italiane per numerosità delle aziende agricole ispezionate sono Puglia (con 1.481 aziende), Calabria (791 aziende) e Lazio (779 aziende). Per quanto riguarda invece la numerosità delle ispezioni irregolari le regioni che si collocano ai primi tre posti in graduatoria sono la Puglia (694 ispezioni irregolari), la Campania (400 ispezioni irregolari) e il Lazio (356 ispezioni irregolari). Le prime tre regioni in termini di incidenza delle ispezioni irregolari sul totale delle aziende ispezionate sono invece le Marche (68,6% di ispezioni irregolari), la Valle d’Aosta (61,5% di ispezioni irregolari) e la Campania (57,6% di ispezioni irregolari). Infine, le prime tre regioni nella graduatoria per peso percentuale delle ispezioni irregolari sul totale delle ispezioni definite sono la Valle d’Aosta (100,0% delle ispezioni definite), le Marche (83,1% delle ispezioni definite) e il Molise (82,0% delle ispezioni definite).

Approfondimenti provinciali

I lavoratori irregolari e i fenomeni di sfruttamento appaiono fortemente concentrati in alcune province. Ricordiamo che il dato non ha rilevanza statistica, ma potrebbe essere ricollegato alle provincie in cui si è concentrata l’attività ispettiva e, in particolare, gli interventi mirati al contrasto dello sfruttamento dei lavoratori. 

Numerosità delle aziende ispezionate, delle ispezioni irregolari e tasso di irregolarità delle aziende ispezionate per provincia (2024)

ProvinciaAziende IspezionateIspezioni irregolari% irregolaritàProvinciaAziende IspezionateIspezioni irregolari% aziende Irregolari
Agrigento15960,0%Messina4125,0%
Alessandria552443,6%Milano211047,6%
Ancona754256,0%Modena944244,7%
Aosta13861,5%Monza della Brianza11100,0%
Arezzo612439,3%Napoli1497751,7%
Ascoli Piceno754661,3%Novara442250,0%
Asti351954,3%Nuoro272281,5%
Avellino623353,2%Oristano382155,3%
Bari38116543,3%Padova704057,1%
Barletta-Andria-Trani1797541,9%Palermo14857,1%
Belluno361747,2%Parma531935,8%
Benevento703854,3%Pavia402152,5%
Bergamo743141,9%Perugia1207461,7%
Biella20630,0%Pesaro e Urbino433172,1%
Bologna1346044,8%Pescara472348,9%
Brescia862326,7%Piacenza712738,0%
Brindisi15010268,0%Pisa854047,1%
Cagliari401435,0%Pistoia441534,1%
Caltanissetta13430,8%Pordenone1373324,1%
Campobasso583255,2%Potenza31312439,6%
Caserta1459263,4%Prato21942,9%
Catania9555,6%Ragusa391333,3%
Catanzaro834857,8%Ravenna462145,7%
Chieti702840,0%Reggio Calabria35513437,7%
Como161168,8%Reggio Emilia912527,5%
Cosenza26112849,0%Rieti753850,7%
Cremona503978,0%Rimini261038,5%
Crotone462758,7%Roma19710050,8%
Cuneo1456947,6%Rovigo713245,1%
Enna8562,5%Salerno26916059,5%
Fermo483368,8%Sassari874248,3%
Ferrara641218,8%Savona551934,5%
Firenze1105348,2%Siena2157836,3%
Foggia40919347,2%Siracusa9111,1%
Forlì-Cesena904954,4%Sondrio23834,8%
Frosinone783342,3%Sud Sardegna381744,7%
Genova261246,2%Taranto1537549,0%
Gorizia361233,3%Teramo1276047,2%
Grosseto713143,7%Terni381231,6%
Imperia23521,7%Torino1286450,0%
Isernia291862,1%Trapani5480,0%
L’Aquila913235,2%Treviso1318061,1%
La Spezia352057,1%Trieste291034,5%
Latina30811738,0%Udine803138,8%
Lecce2098440,2%Varese26934,6%
Lecco201680,0%Venezia271348,1%
Livorno492449,0%Verbano-Cusio-Ossola25936,0%
Lodi342058,8%Vercelli311651,6%
Lucca371643,2%Verona1824826,4%
Macerata524994,2%Vibo Valentia461839,1%
Mantova875259,8%Vicenza833137,3%
Massa-Carrara433683,7%Viterbo1216856,2%
Matera1697142,0%ITALIA8.8474.11846,5%

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