Andamento dell’economia agricola 2023

Andamento dell’economia agricola 2023

Secondo le ultime informazioni fornite dall’ISTAT, anche nel 2023 si evidenzia una contrazione dell’economia agricola italiana. Nel 2023 il settore dell’agricoltura, silvicoltura e pesca registra infatti risultati negativi in termini di valore aggiunto (-2,5% in valore) e di produzione (-1,8% in volume).

Come già avvenuto nel 2022, anche l’annata 2023 è stata condizionata da «avverse condizioni climatiche che hanno caratterizzato diversi periodi dell’anno, con il susseguirsi di fenomeni estremi che hanno colpito molte produzioni di importanza primaria per il settore agricolo».

Andamenti delle principali categorie produttive in agricoltura. Variazioni % in volume 2023/2022

Andamenti delle principali categorie produttive in agricoltura – Nostre elaborazioni su dati ISTAT

La nostra ultima nota passa in rassegna i principali indicatori economici per il settore. Al suo interno troverete, per ciascuna branca di attività e per le diverse categorie produttive, i dati sull’andamento di produzione e valore aggiunto (anche disaggregati per regione), dati sull’occupazione, andamento dei prezzi e dei consumi intermedi.

Da non perdere l’approfondimento finale che prova a dare una lettura politica dei dati presentati e a offrire un’analisi di prospettiva.

Andamento dell’inflazione nel periodo gennaio-marzo 2024

Andamento dell’inflazione nel periodo gennaio-marzo 2024

L’ultima nota del nostro Ufficio Studi analizza l’andamento dell’inflazione nel periodo gennaio-marzo 2024 dell’anno partendo dai dati pubblicati dall’ISTAT.

Andamento dei prezzi al consumo nel primo trimestre 2024

Nel primo trimestre dell’anno il calo dell’inflazione registrato a partire da ottobre 2023 subisce una battuta d’arresto e l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) è cresciuto dell’1,2%.

L’incremento è dovuto in particolare alla crescita dei prezzi dei Beni industriali non energetici (+3,8%) e a quella dei prezzi dei Servizi (+0,9%). Per quanto riguarda i beni alimentari, aumentano i prezzi dei prodotti lavorati(+0,4%), mentre diminuiscono quelli dei beni alimentari non lavorati (-1,3%). La flessione più consistente è quella dei prezzi dei beni energetici che diminuiscono del 2,2% nel periodo gennaio-marzo 2024.

Figura 1 – Andamento dell’inflazione nel periodo gennaio-marzo 2024

Fonte: elaborazione Fondazione Metes su dati ISTAT, 2024

Stime dell’inflazione della Banca d’Italia

Secondo le proiezioni della Banca d’Italia per il biennio 2024-2026, l’inflazione al consumo, che nel 2023 era al 5,9%, dovrebbe diminuire nel 2024 all’1,3%, per poi risalire nel biennio successivo, rimanendo comunque inferiore al 2%.

Nella nota, che potete scaricare e leggere qui, oltre al dettaglio dell’andamento dei prezzi per divisione di spesa, troverete anche un interessante focus sull’impatto dell’inflazione sulle famiglie in base alle diverse classi di spesa, nonché il sempre utile glossario.

a cura dell’Ufficio studi della Fondazione Metes